Martina Franca e il barocco pugliese
Ridente e solare cittadina in provincia di Taranto, dista solamente 8 km da Masseria Cappuccini. È collocata sulle colline sud orientali della Murgia tra le provincie di Bari, Brindisi e Taranto e, con i suoi 431 metri s.l.m., si affaccia con splendide vedute panoramiche sulla Valle d’Itria costellata di trulli e masserie. Martina Franca è una città messapica e conserva nel suo centro antico luoghi di culto e illustri edifici in stile barocco a testimonianza di una bellezza senza tempo.
A Martina Franca non mancano le occasioni per fare shopping e per ammirare decine di vetrine ricche di ogni genere di merce. Sono presenti soprattutto showroom e boutique di abbigliamento, data la tradizione sartoriale del luogo dove sono innumerevoli le aziende che producono e vendono abiti di alta moda realizzati anche su misura, esclusivamente Made in Italy.
Ottima è anche l'offerta di rinomati ristoranti e bistrot che offrono menu legati ai sapori più tradizionali con ingredienti tipici di questa zona: erbe selvatiche, legumi, carni e formaggi. Ma Martina Franca è anche città del vino, qui si produce il Martina Franca DOC, vino bianco fresco amabile da degustare come aperitivo, ottenuto da uve di Verdeca e Bianco d'Alessano.
Famosa anche la produzione del capocollo di Martina Franca, ottenuto da maiali allevati nei boschi di fragno della zona e preparato con vino ed erbe aromatiche mediterranee e poi affumicato. Da non perdere le orecchiette con le cime di rapa o con sugo di polpette e cacioricotta.
Cosa visitare in un giorno a Martina Franca
Basilica di San Martino e dintorni
Percorrendo Corso Vittorio Emanuele lungo e stretto trcciato racchiuso tra nobili prospetti barocchi,si riconosce il campanile romanico gotico del primo luogo di culto, mentre la basilica attuale del 1747-75 costituisce uno degli esempi migliori di barocco locle. La slanciata faccaita ccoglie uno splendido altorilievo con S. Martino e il povero. Di valore, nel ricco internoa navata unica, le due statue settecentesche attribuite a Giuseppe Sanmartino ai lati dell'altare maggiore a quella di S. Martino di Stefano da Putignano. Nel transueto sinistrosi conserva un'intensa scultura lignea di Vespasiano Genuino raffigurante il Cristo alla Colonna (1822). A sinistra del presbiterio, la vasca Cappella del SS Sacramento (1786) è un tripudio di intarsi marmorei. A lato della chiesa si dispongono il palazzo dell'Università e la Torre Civica
Museo della Basilica di San Martino
Alle spalle della Chiesa, presso il Palazzo Stabile è allestita una scelta di oggetti del tesoro (pergamene, argenti, dipinti paramenti sacri) che illustrano la storia della basilica e della diocesi. Il palasso eretto dal vescovo Francesco Saverio Stabile nel tardo XVIII secolo conserva elementi del rococo martinese, con interventi successivi, Lo impreziosiscono stucchi e pitture murarie; interessante la cucina di inizio XIX secolo.
S. Maria della Purità
Nel fitto reticolo a sud, in piazzetta Don Bosco, la chiesa annessa al convento delle gostinianeè un belle'esempiodel rococò locale. Simile a un fortilizio ha una sommità coronata da una balaustra, ornata da angelie fiaccole e un bel chiostro.
Via Cavour
E' il fulcro di un tessuto urbanistico molto caratteristico e ricco di belle dimore nobiliari tra le quali spicca Palazzo Maggi (seconda meta del secolo XVIII) con loggia in facciata. Poco lontano un angolo tipico della città, detto la Lama, è caratterizzata da abitzioni tinteggiate in calce bianca affastellate e dai tetti spioventi.
Via Principe Umberto
Si parte da Via Garibaldi, prolungamento del Salotto di piazza Maria Immacolata, chiusa da singoalri portici a esedra in stile neoclassico. Nell'infilata di edifici barocchi spiccano i due palazzi Motolese, con portali e finestre riccamente decorati. A sinistra la chiesa di San Domenico ha un'alta facciata barocca con un'ornamentazione che si spinge fino agli esiti di un raffinato rococò all'interno si ammira una Madonna del Rosario di Domenico Carella