Cicloturismo in Puglia
la via dell'acquedotto pugliese
A soli due minuti a piedi da Masseria Cappuccini, si trova un tratto del percorso della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese che, partendo da Contrada Figazzano in territorio di Cisternino arriva fino a Villa Castelli, passando attraverso le campagne di Locorotondo, Ceglie Messapica, Martina Franca e Ostuni per raccontare la storia dell’Acquedotto Pugliese, il più grande d’Europa.
La Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese
Complessivamente è un percorso cicloturistico di circa 500 km che segue il tracciato della condotta storica dell’Acquedotto Pugliese, che dalle sorgenti del fiume Sele, in Campania, zona ricchissima di sorgenti, passando la Basilicata, giunge fino al tacco d’Italia attraversando la Puglia per tutta la sua lunghezza.
L’Acquedotto Pugliese è una straordinaria opera di ingegneria idraulica mai realizzata al mondo, fu costruito a partire dal 1906 per risolvere definitivamente l’emergenza idrica di cui è caratterizzata la nostra regione e oggi rappresenta la spina dorsale dell’intero sistema acquedottistico pugliese.
Grazie alla Ciclovia si sono messi in collegamento luoghi di particolare interesse turistico e culturale, ma il suo tracciato è un’esperienza di cicloturismo unica nel suo genere.
Sport e natura in Puglia
Partendo da Contrada Figazzano, dove è presente un impianto di sollevamento delle acque, è possibile percorrere il primo tratto della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese che si sviluppa per 11 km tra la Valle d’Itria e l’Alto Salento, organizzandosi agevolmente per l’andata e il ritorno in bicicletta o mountain bike da noleggiare anche presso il nostro agriturismo.
Il tracciato dell’itinerario ciclabile prevede l’attraversamento di cinque ponti sui canali dell’Acquedotto Pugliese pedalando attraverso colline erbose, immense distese di uliveti secolari, architetture rurali del mondo contadino, trulli e masserie, per ammirare scorci panoramici mozzafiato e facendo il pieno di natura pedalando in libertà.